Da oggi ricommincio a scrivere questo blog. Finora ho scritto i miei accaduti, però da questa volta scrivo 1 notizia sul Giappone. La prima volta è questo, "Il caso degli esami d'ammissione illecita delle facoltà di medicina". In questi giorni la gente è al centro dell'attenzione quel caso in Giappone. Che cos'è? In verità nel passato 10 università giapponesi hanno fatto superare gli esami d'ammissione illecita delle facoltà di medicina. Soprattutto i maschi, secondo 1 università :"Le femmine hanno capacità di comunicazione", per questo motivo le studentesse son bocciate. Le altre università non lo so, se pensiero è uguale o no, comunque questo intervento diventa 1 argomento. Qualcuno ha detto:"Questa è discriminazione". Anch'io penso così, ma il telegiornale ha detto anche: " Ci son i maschi chi discriminare potenzionalmente". E ha fatto 1 esempio. 1 ristorante dove si può cuocere delle fette di manzo alla coreana (in giapponese "Yakiniku-ya") ha attaccato 1 annuncio ed ha scritto :"Si può utilizzare anche da solo". Lo staff del telegiornale ha intervistato al proprietario del ristorante :"Che intenzione ha?". Lui ha risposto :" Penso che per le donne l'entrare al ristorante da solo sia difficile, perciò vorrei che anche le donne utilizzassero senza pensieri da solo". Lo staff ha detto :"Ma questo pensiero è discriminazione potenziale, vero?". Lui ha detto :"Ah, ha ragione. Le donne non entrare al ristorante da solo è 1 stereotipo. Farò attenzione al pensiero".
Questo è solo 1 esempio. Forse anch'io son 1 persona della discriminazione potenzionale. Per esempio sul lavoro. Quando lavoro con 1 commessa, io penso così :" Lei è 1 femmina, perciò non possa portare 1 merce così pesante. Allora la porterò io". E le do 1 aiuto, questa è 1 azione discriminante. Anch'io farò attenzione al pensiero.
Questo è solo 1 esempio. Forse anch'io son 1 persona della discriminazione potenzionale. Per esempio sul lavoro. Quando lavoro con 1 commessa, io penso così :" Lei è 1 femmina, perciò non possa portare 1 merce così pesante. Allora la porterò io". E le do 1 aiuto, questa è 1 azione discriminante. Anch'io farò attenzione al pensiero.